Nonostante i limiti dettati dall’inesperienza e dalla mancanza di mezzi idonei, a diciassette anni mi organizzo per produrre tra le mura di casa i primi disegni animati. Modestissimi elaborati che mi permettono di girare un breve cartone animato in bianco e nero grazie ad una piccola cinepresa a passo ridotto, munita di scatto singolo e di un rudimentale tavolo di animazione sul quale ho fissato i fogli a registro.
Il cortometraggio fissato su pellicola Super8, racconta in versione “moderna” in un contesto metropolitano, le vicende di una Cicala che se la spassa tutto il giorno strimpellando e cantando spensierata. Ispirato alla classica fiaba, La Cicala e la Formica di La Fontaine, la pellicola è andata quasi completamente perduta eccetto un breve spezzone iniziale.
Fin da giovanissimo, mi sono reso conto di avere una naturale predisposizione per l’arte e l’indipendenza creativa. Già all’età di 18 anni adoravo condividere le mie idee illustrate con il mondo, sperimentando stili di lavoro solo miei, mettendo un’attenzione maniacale nei dettagli grafici e dedicandomi con passione all’ideazione di testi per fumetti e pubblicità. Tutto questo ha dato origine a Fulber, oggi la sfumatura più vera e originale di Fulvio Bernardini.
Da quattro decenni la mia produzione artistica si declina in più linguaggi della comunicazione Ciò consente la messa in opera di contenuti e messaggi a vantaggio di contesti molto diversi tra loro.